Mag 13

Incontro con Autore – Domenico Conversa “La salute è alla portata di tutti”

La libreria Abbraccio alla vita ha il piacere e l’onore di ospitare il grande Domenico Conversa avvocato per presentare il suo libro.

Dice di sè

… sono un cittadino di quest’epoca. Come tutti non ho scelto il tempo e il luogo in cui nascere, così come non ho scelto di venire al mondo. L’unica scelta che la vita mi sta offrendo è come impiegare le mie capacità e il tempo a disposizione, affinchè possa essere felice e soddisfatto. Osservo con dispiacere che noi cittadini, appartenenti alla società industriale avanzata, ci siamo smarriti nella massa, abbiamo poche prospettive etiche e che la cultura è stata marginalizzata a semplice intrattenimento e consumo. Svolgo la professione di avvocato e sono molto preoccupato della deriva irrazionale del diritto relegato a mero procedimento e controllo, piegato agli interessi economici e alla corruzione, anziché perseguire l’unico scopo per cui è nato: proteggere l’individuo dalla follia del potere. Sono anche un padre e sento forte la responsabilità di lasciare ai nostri figli una società migliore..

“IL MEDICO A UNA DIMENSIONE”

La medicina ha un approccio standardizzato per curare la nostra salute. Si concentra principalmente sulla malattia e poco sul malato.

Il medico è costretto a stare dentro le condizioni fissate da un particolare modello scientifico di riferimento ingabbiandolo dentro protocolli e linee guida e limitandone la sua libertà e autonomia. La persona è solo un insieme di organi da aggiustare? Nei percorsi di cura si deve tener conto anche della soggettività del paziente e delle sue variabili individuali? 

Il diritto, nel regolamentare l’attività medica, cerca di indirizzare il medico verso un concetto di persona unitario dove l’originalità e autenticità di ogni individuo sono la base del rapporto medico-paziente.

La tutela della salute del cittadino deve anche essere analizzata alla luce del fatto che la medicina corre il rischio di diventare uno strumento nelle mani dell’industria culturale e dell’interesse del profitto. Un rischio attuale e inquietante.

E poi, la scienza a cui si affida la medicina è l’unica possibile?

Un libro che non pretende di rispondere a queste domande, ma solo il coraggio di porle e offrirle al dialogo e al confronto pubblico.

 

L’ingresso è gratuito.